Convergenza occhi e postura

Convergenza occhi e difetto di convergenza

Per convergenza oculare si intende quel movimento che compiono gli assi visivi che permette di mettere a fuoco un oggetto quando si passa da una visione da lontano ad una da vicino.

La convergenza può essere volontaria o riflessa ed è la combinazione di tre meccanismi: fusione, accomodazione e convergenza tonica.

Il difetto di convergenza sorge quando gli occhi non collaborano tra loro e uno dei due tende a deviare verso l’esterno mentre l’altro continua a fissare l’oggetto che si avvicina.

Questo difetto porta quindi la persona a compiere uno sforzo per riportare gli occhi sull’oggetto che si sta guardando e si riflette in una difficoltà a leggere e lavorare da vicino, affaticamento visivo, emicrania, difficoltà di concentrazione e visione offuscata o doppia.

Correlazione tra visione e postura

Ogni persona ha un occhio dominante e uno non dominante. L’occhio dominante è l’elemento sensoriale visivo propriamente detto e vede il colore. L’occhio non dominante invece è a prevalente visione periferica e avverte il nostro corpo di tutto ciò che ci circonda nell’ambiente.

Dai nostri occhi provengono la maggior parte delle informazioni dirette al Sistema Nervoso Centrale. Non solo danno informazioni su ciò che ci circonda ma anche sulla posizione del nostro corpo nello spazio.

I muscoli degli occhi, del collo e di tutto l’apparato muscolare sono collegati. Se si muovono gli occhi, anche i muscoli della nuca si contraggono per muovere la testa e permettere di seguire l’oggetto che si sta guardando.

Visione e postura sono due meccanismi all’interno di un unico processo percettivo, un’alterazione della nostra visione comporta una modifica della postura e viceversa.

Convergenza occhi e postura: quali sono le ripercussioni

In pratica come può un difetto di convergenza degli occhi modificare la nostra postura? Se non riusciamo a mettere a fuoco qualcosa quando leggiamo o lavoriamo al computer tendiamo inconsciamente ad allontanare gli occhi dal foglio o dal monitor sforzando il collo ad andare inversione di curva. Inoltre, un meccanismo di compensazione fa limitare la rotazione della testa dal lato dell’occhio che converge di meno e alza e porta indietro la spalla sinistra nel destrimane, la destra nel mancino.

È anche vero il contrario. Dei problemi di postura possono interessare la muscolatura cervicale o dorsale. I muscoli del collo come abbiamo visto sono strettamente collegati ai muscoli oculari, delle tensioni in questi muscoli possono portare per esempio a problemi di messa a fuoco.

Convergenza occhi e postura: cosa può fare l’osteopatia

L’osteopatia è una disciplina che, tramite trattamenti manipolativi, ha lo scopo di riportare l’organismo nell’insieme al suo equilibrio funzionale.

In caso di difetti di convergenza e postura, l’osteopata lavora sinergicamente con uno specialista come l’oculista per arrivare alla risoluzione del problema alla radice.

Durante la visita, l’osteopata verifica se ci sono problemi di occlusione dentale che possono andare ad influenzare i movimenti di cranio e colonna cervicale. Verifica inoltre se esistono restrizioni a livello delle ossa dell’orbita e va a ristabilire l’equilibrio nella componente muscolo-scheletrica cervicale e sub-occipitale e il sistema cranio-sacrale.

L’obiettivo finale del trattamento osteopatico è di riportare l’equilibrio posturale nel paziente e l’orizzontalità della vista.

Se accusi dei sintomi che possono essere riconducibili ad un difetto di convergenza oculare, contatta il nostro centro per ricevere subito il consulto di un osteopata professionista.

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